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Val d'Asta - Appennino Reggiano

Il Bucaneve

Il Bucaneve

Il bucaneve (Galanthus nivalis), detto anche Stella del mattino, è una piccola bulbosa perenne della famiglia delle Amaryllidaceae diffusa in tutta Europa, dai Pirenei all’Ucraina, dal piano fino a 1.200 metri d’altezza. Il nome popolare deriva dal fatto che è uno dei primi fiori ad apparire al termine dell’inverno, spesso proprio tra le ultime chiazze di neve nel sottobosco, prima che spuntino le foglie sugli alberi.

Il bucaneve presenta una delle poche infiorescenze in grado di sopportare anche forti gelate, continuando a produrre foglie anche in pieno inverno e aspettando i primi tepori per sviluppare i suoi candidi fiori, belli alla vista ma dal profumo non proprio gradevole.

Ha un piccolo bulbo che forma una rosetta di 4 – 6 foglie di altezza variabile compresa fra i 10 ed i 20 cm, larga 20-30 cm. I bulbi sono di forma ovale ricoperti da tre scaglie di colore bruno.

Le foglie sono glauche, appiattite e strette, quasi nastriformi, con punta lanceolata, lunghe fino a 25 cm, larghe poco meno di un cm. Quando la pianta fiorisce sono lunghe circa la metà dello scapo fiorifero, ma continuano a crescere raggiungendo il massimo sviluppo dopo la scomparsa del fiore.

Il Bucaneve
Il Bucaneve

I fiori, piccoli, penduli, sono lunghi 1,5 – 2,5 cm. Sono singoli e portati su uno scapo fiorifero arrotondato. Sulla punta, ogni tepalo interno ha un disegno verde a forma di “V” rovesciata.

Il Bucaneve
Il Bucaneve

I tre tepali esterni sono lunghi, i tre tepali interni corti. Ogni fiore è ermafrodita e presenta tre stami e tre stigmi. L’impollinazione avviene ad opera delle prime api che si avventurano all’esterno degli alveari dopo il gelo invernale.

Il frutto è una capsula rotondeggiante, di consistenza carnosa, attaccata a maturazione dalle formiche che sono le inconsapevoli trasportatrici dei semi.

Il bucaneve, per il suo colore e la delicatezza delle forme, è considerato simbolo di purezza, tanto che indossarne possa indurre addirittura a pensare onestamente mentre, soprattutto nei paesi anglosassoni, era considerato una pianta di cattivo auspicio, quasi un presagio di morte, a causa della sua forma a campana. Nel linguaggio dei fiori il bucaneve, invece, esprime simpatia, ottimismo, virtù tanto da risultare adatto anche a una cerimonia nuziale.

Il bucaneve ha proprietà antibatteriche e può risolvere molti problemi della pelle; è efficacie nelle cardiopatie, contro la debolezza muscolare, i reumatismi e le affezioni genitali femminili. Tra le sostanze presenti, una particolare menzione merita la galantamina, che è un farmaco che può avere risultati positivi contro il deterioramento cognitivo nei malati di Alzheimer.