NEI SECOLI FEDELE. Una frase breve, ma che in sole tre parole racchiude l’essenza dell’essere Carabinieri, uomini con un innato spirito di abnegazione, sacrificio e senso del dovere e dell’onore.
Questo motto fu coniato dal Capitano Cenisio Fusi in occasione del primo centenario di fondazione del Corpo dei Carabinieri Reali, voluto dal Re Vittorio Emanuele I con il Regio Decreto del 13 luglio 1814, che istituiva un corpo militare strutturato seguendo il modello delle gendarmerie francesi.
Gli 803 militari prescelti per “saviezza e buona condotta”, furono incaricati sia di garantire l’ordine pubblico, sia di svolgere funzioni di polizia militare, e furono destinati a prestare servizio in 113 Stazioni del Regno Sardo Piemontese.
Nel corso dei 211 anni di esistenza dei Carabinieri, il Corpo si è evoluto fino ai giorni nostri divenendo una figura di eccellenza nel nostro Paese e, dalle 113 Stazioni del Regno di Sardegna, si è passati alla presenza capillare in ogni comune dello Stato Italiano.
In occasione dell’ottantesimo anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale, il giorno 5 aprile 2025 il Comune di Toano ha conferito la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri nel corso di una toccante cerimonia che ha visto la partecipazione della Fanfara della Scuola Marescialli e Carabinieri di Firenze.
Durante il secondo conflitto mondiale Toano ha pagato un alto tributo di sangue. Fra i caduti è doveroso ricordare i Carabinieri che, con la divisa indosso, Toano nel cuore e l’onore nell’anima, affrontarono il loro tragico destino in terre lontane. Due di essi furono decorati di medaglia di bronzo al valor militare. Si tratta dei Carabinieri Luigi Lombardi e Guido Ghirardini, che si aggiungono al Carabiniere Pietro Baroni, decorato di medaglia d’argento al valor militare, caduto invece durante il servizio nel 1923.
Tre nomi, tre vite spezzate dal dovere. I Carabinieri di Toano, caduti per la Patria e per l’onore dell’Arma, restano un esempio indelebile di coraggio e fedeltà. Nel loro ricordo si rinnova il valore di un giuramento che non conosce tempo. La loro memoria vive nei luoghi, nei gesti e nel cuore della comunità toanese.

NEI SECOLI FEDELE.
Perché un Carabiniere lo è davvero. E per sempre.
Car. GUIDO GHIRARDINI
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Nato a Cavola di Toano il 12 settembre 1914 da Pietro Ghirardini e Ninfa Geti, Guido Ghirardini si arruolò come volontario nei Carabinieri Reali il 12 gennaio 1934 come Allievo Carabiniere a piedi. Nel mese di novembre dello stesso anno, fu trasferito presso la Legione di Palermo.
Durante la campagna in Africa Orientale Italiana, il 27 maggio 1938 giunse a Massaua per unirsi al gruppo dei Carabinieri Reali di Addis Abeba, ma nei primi mesi del 1940 fu assegnato alla Prima Compagnia Carabinieri Vicereali di stanza ad Amba-Alagi, dove si svolse la seconda battaglia dell’Amba-Alagi (17 aprile 1941 – 17 maggio 1941; “uno scoglio senz’acqua e senza viveri” – cit. Maresciallo Enrico Caviglia) che, dopo una strenua resistenza, terminò con la resa dei soldati italiani, comandati dal Duca Amedeo d’Aosta, viceré d’Etiopia, in netta minoranza numerica e con “poche armi antiquate di preda bellica della guerra 1915-1918”, senza “artiglieria moderna, (…) carri armati, (…) né munizioni né aviazione” (cit. Generale Guglielmo Nasi).
Fedele alla propria missione anche nei momenti più critici, fu catturato dalle truppe anglo-indiane il 3 maggio 1941 e trasferito in un campo di prigionia in India, dove morì per annegamento il 18 novembre 1945, lontano dalla sua terra e dai suoi affetti. Nel 1954, fu sepolto nel Sacrario Militare Italiano di Sewri a Mumbai, India, eretto dal Governo Italiano “Alla memoria dei prigionieri di guerra italiani morti in India” negli anni fra il 1941 e il 1946.
Alla sua memoria, con Regio Decreto del 2 dicembre 1955 gli fu conferita la Medaglia di Bronzo al Valor Militare, come riconoscimento del suo spirito di sacrificio e della dedizione al dovere fino all’estremo: “Porta ordini in Zona avanzata d’operazioni, sprezzante del pericolo, adempiva il suo incarico sotto l’incessante fuoco nemico con zelo e puntualità dando prova di ardimento e di possedere spiccato senso del dovere ed elevate virtù militari.”


Car. LUIGI LOMBARDI
Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
Nato a Corneto di Toano il 4 luglio
1919 da Elia e Leonilde Leonardi, Luigi Lombardi si arruolò il 7 settembre 1938 come Allievo Carabiniere a Piedi. Il 22 febbraio 1939 fu trasferito presso la Legione Carabinieri di Cagliari. Durante la Seconda Guerra Mondiale prestò servizio nel XIV Battaglione Carabinieri Reali. Operò nei territori dell’ex Jugoslavia, in un contesto difficile e segnato da scontri violenti. Cadde in servizio il 19 marzo 1943 a Santa Caterina, nei pressi di Lubiana, mentre era impegnato in attività operative in una delle zone più insidiose del conflitto.
Inizialmente sepolto nel cimitero di guerra di Lubiana, fu in seguito traslato e sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero di Corneto di Toano.
Alla sua memoria gli fu conferita la Medaglia di Bronzo al Valor Militare, tributo al coraggio dimostrato nel compimento del dovere, per la seguente motivazione: “Nel corso di un aspro combattimento si distingueva per fermezza e valore personale. Ferito una prima volta, continuava nella lotta fino ad esaurimento delle munizioni. Colpito mortalmente trovava la forza di incitare i superstiti alla resistenza.”

Car. PIETRO BARONI
Medaglia d’Argento al Valor Militare
Nato a Manno di Toano il 21 agosto 1903 da Patrizio e Domenica Belli, Pietro Baroni entrò giovanissimo nell’Arma dei Carabinieri, distinguendosi per senso del dovere e disciplina. Cadde in servizio il 28 dicembre 1923 a Bomporto (Modena), vittima del dovere in circostanze drammatiche che testimoniarono il suo coraggio anche in tempo di pace.
Per il valore dimostrato, gli fu conferita alla memoria la Medaglia d’Argento al Valor Militare con Regio Decreto del 1° maggio 1925:
“Di notte, in servizio con un appuntato, visto che uno sconosciuto, all’intimazione di fermarsi erasi dato a precipitosa fuga, riuscendo a far perdere le proprie tracce, favorito dall’oscurità della nebbia e dalla folta vegetazione, con ammirevole ardimentoso slancio, distanziatasi dal graduato e malgrado i richiami di questi, continuava l’inseguimento da solo, finché non venne mortalmente ferito da un colpo di rivoltella sparatagli a breve distanza dal malvivente appiattatosi dietro una siepe. Morente, con sublime e supremo sforzo riusciva a raccogliere le ultime energie della sua vitalità e a far fuoco, nvano contro lo sconosciuto, chiudendo così eroicamente la sua giovane esistenza.”
Il 22 marzo 2009, la caserma dei Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza fu intitolata al Carabiniere Pietro Baroni. Il 21 maggio 2011, il Comune di Toano gli ha dedicato la piazza antistante il palazzo della banca nella frazione di Cavola di Toano.
E’ sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero di Manno.

Ringraziamenti
Ringrazio il Brigadiere Tommaso Caragnano della Stazione Carabinieri di Toano, il signor Massimo Ghirardini di Cavriago (nipote del Carabiniere Guido Ghirardini) e tutta la sua grande famiglia, per la preziosa collaborazione.
Fonti
www.carabinieri.it Per la storia dell’Arma dei Caarabinieri
www.istoreco.re.it Per foto e notizie dei Carabinieri
www.albimemoria-istoreco.re.it Per i Ruoli Matricolari
www.istitutonastroazzurro.org Per le schede sulle Onorificenze al Valor Militare
www.redacon.it Articoli sull’intitolazione della piazza al Carabiniere Pietro Baroni
www.gazzettadireggio.it Articoli sull’intitolazione della piazza al Carabiniere Pietro Baroni
www.gazzettadireggio.it/reggio/cronaca//2015/05/14/news/lo-zio-mori-in-india-trovata-la-tomba-1.11420380 Articolo sul ritrovamento della tomba del Carabiniere Guido Ghirardini
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Campagna_dell%27Africa_Orientale_Italiana Per la storia dell’Africa Orientale Italiana
https://it.paperblog.com/christianity-circuit4-mumbai-il-camposanto-di-sewri-e-il-sacrario-italiano-1778027/ Per la descrizione del Sacrario Militare di Sewri
La Gazzetta di Reggio, 8 marzo 2009, “Festa per la caserma dei Carabinieri”